Pianella: una targa in ricordo di Monsignor Vincenzo D'Addario

REMO DI LEONARDO

Il Prof. Vittorio Morelli, storico e ricercatore di storia locale, nel 2018 lanciò la proposta di realizzare una targa in memoria dell’illustre concittadino, nativo di Pianella, Monsignor Vincenzo D’Addario, Arcivescovo della Diocesi Teramo-Atri, deceduto prematuramente il 1° dicembre 2005.

Di seguito il testo del mio articolo apparso sul periodico Lacerba luglio 2018 in merito a quanto sopradetto.

[…] Il Prof. Vittorio Morelli, propone che la suddetta targa sia collocata preferibilmente in un luogo pubblico del centro storico di Pianella, dove il Presule, con la sua famiglia, ha vissuto e trascorso i primi anni della sua vita dall’infanzia all’adolescenza.

Invita alla condivisione di questa proposta pertanto tutta la cittadinanza, i Frati Carmelitani della Parrocchia di S. Antonio Abate e gli amministratori locali per renderla fattibile in concreto in ricordo di un illustre concittadino.

Pertanto, si rende noto alla cittadinanza e a tutti gli interessati, che esiste un testo in latino, predisposto per inciderlo sulla suddetta targa; il testo fu proposto ed approvato, alcuni anni dopo la sua morte, da Monsignor Antonio Iannucci Arcivescovo della Diocesi Penne-Pescara.

Il testo in latino è il seguente:

VINCENTIO DE ADDARIO 1942 – 2005

EPISCOPO CERINEAE-ASCVLI APVLI

ARCHIEPISCOPO MANFREDONIAE-VESTAE

INTERAMNIAE PRAETVTIORVM-ADRIAE

FILIO DILECTO CIVITATIS PLENILIAE

ANIMI INTEGERRIMO

VERITATIS MAGISTRO AC CARITATIS

HVMILI PASTORI ET MINISTRO

ECCLESIAE CATHOLICAE

JURISPERITO DOCTRINAE CANONICAE

AC THEOLOGIAE

VITAM DEGENTI IN SVPPLICATIONE

ET AMORE DEI

HOC MONVMENTVM MARMOREVM

FRATRES MONTIS CARMELI ET CIVES PLENILIAE

ANIMO GRATO IN MEMORIA PERENNE

DICAVERVNT ET POSVERVNT

SINDICVS PLENILIAE

LEGATVS POPVLI REI PVBLICAE

PLENILIAE ANNO DOMINI MMXVI

DIE XXV MENSIS IVLII

† ANTONIUS IANNUCCI                                                   VICTOR MORELLI

                                                                                             SCRIPT

ARCHIEPISCOPUS -METROPOLITANUS-

       PINNAE-PISCARIAE - PROBAVIT (1)

Profilo Biografico dell’Arcivescovo Monsignor Vincenzo D’Addario

Il giovane Vincenzo D’Addario compie gli studi prima nel Seminario Diocesano di Penne per le Scuole Medie inferiori, poi nel Seminario Regionale di Chieti per gli studi Liceali e Teologici. In seminario si distingue per comportamento esemplare, sia nel campo della disciplina e degli studi, sia in quello formativo e spirituale.

Riceve l’ordinazione Sacerdotale, nelle mani del Vescovo Antonio Iannucci, il 26 giugno 1966, nella Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abate in Pianella, e trasmette il programma augurale di Sant’Agostino: “Solo l’amore è il segreto per pascere il gregge di Dio”. La scritta in latino sul simbolo Vescovile: “Amoris Officium Pascere Domicum Gregem”.

Svolge il suo ministero Sacerdotale e Pastorale sempre a fianco del Vescovo Anto- nio Iannucci, prima come Segretario particolare per 12 anni, poi come Pro-Vicario Generale per 8 anni, e quindi Vicario generale dell’Arcidiocesi di Pescara-Penne per 18 mesi.

Insegnante di religione al Liceo Classico di Pescara, per oltre 15 anni; Assistente Diocesano di Azione Cattolica; Aiutante nella Parrocchia dello Spirito Santo; Mentre dal 1983 al 1985 è primo Parroco della nascente Parrocchia di S. Marco Evangelista e Parroco ad interim del Sacro Cuore a Pescara.

Con Bolla Pontificia di Giovanni Paolo II dell’11 aprile 1986, è eletto Coadiutore del Vescovo Mario Di Lieto, allora infermo, nella Diocesi di Ascoli-Satriano e Ceri- gnola.

È ordinato Vescovo il 5 giugno 1986 a Pescara nella Chiesa dello Spirito Santo dal Cardinale Bernardin Gantin e dagli Arcivescovi Antonio Iannucci e Antonio Va- lentini, alla presenza di 20 Vescovi e di 150 Sacerdoti Abruzzesi e Pugliesi.

Il 30 novembre 2005 accompagna all’incontro con Papa Benedetto XVI più di trecento giovani della Diocesi di Teramo-Atri che nell’agosto 2005 avevano parteci- pato alla Giornata Mondiale della Gioventù di Colonia, in Germania.

Dopo l’udienza in piazza S. Pietro, nel pomeriggio, si intrattiene nella piazza animata dai giovani al seguito.

Rientrato a Teramo in serata, spira alle ore 8,00 del mattino del giorno successi- vo, il 1° dicembre 2005, mentre recita le lodi mattutine nella Cappella dell’Episcopio Aprutino

Nota.

  1. Trattandosi di Arcivescovo, vissuto in odore di Santità, e, poiché la lingua ufficiale della Chiesa è il latino, sarebbe il caso di apporre la targa marmorea, 120X70, con il testo in lingua latina.
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