REMO DI LEONARDO
Il Casino di caccia è un edificio residenziale rurale signorile di dimensioni variabili, adibito all'attività venatoria, diverso però dalla residenza di caccia, la cui struttura architettonica è più vicina a quella della grande villa o del castello.
"Casino" è un termine la cui etimologia significa: "residenza signorile, rustica". Tipico nella proprietà dei casini era la presenza di un vigneto d'estensione variabile. Talora venivano utilizzate, per designare case di caccia, anche espressioni etimologicamente improprie, poi rimaste in uso, come casale di caccia, casina o cascina (termine erroneo quest'ultimo, essendo un'azienda agricola a corte), casolare di caccia etc.
Con il XVIII secolo, il rifiorire dell'amore per la villeggiatura in campagna da parte delle classi agiate (nobiltà, borghesia e parte del clero), condusse all'edificazione o alla ristrutturazione dei Casini di caccia, dove il proprietario e la sua famiglia risiedevano per parte dell'anno o in casi più rari per tutto l'anno.
Il Casino di caccia Sabucchi - de Felici, oggi “Agriturismo la Nora”, si trova a Pianella in Provincia di Pescara nell’omonima contrada a circa 200 mt sul livello del mare, a solo 5 km dalla città di Pianella.
La struttura è composta da due edifici: il primo costruito alla fine del 1500, ed era un Casino di caccia mentre il secondo edificio risalente alla fine del 1400 era abitato dai mezzadri che operavano nelle campagne.
Grandi imprenditori agricoli, i Sabucchi sono stati allevatori del baco da seta e del bestiame bovino e ovino, produttori di olive da olio e di uva, dalle quali si ricavava uno dei primi Cerasuoli d'Abruzzo. Questo vino veniva esportato già dai primi del ‘900 fuori i confini nazionali. Inoltre la famiglia fu una delle prime a coltivare tabacco nella regione. L'ultima discendente dei Sabucchi, la marchesa Erminia Sabucchi, (nonna materna dell'attuale proprietaria Lucilla Curato), sposata con il marchese Luigi de Felici del Giudice, vinse nel 1954 il 2° premio, consistente in Lire 200.000, del Concorso Nazionale a Premi delle aziende agricole per l'aumento della produttività nell'annata agraria 1952/1953, come testimonia un attestato a firma dell’allora ministro Giuseppe Medici.
Durante i lavori di ristrutturazione dell'Agriturismo iniziati nel 1995 è stata riscoperta e ripristinata la piscina costruita dal Cardinale Raffaele Monaco La Valletta, dell'Arcidiocesi di Amalfi, fratello di Concetta La Valletta, moglie di Nicola de Felici nonno di Luigi de Felici.
Quest’opera dell'800 fa parte della tenuta dell'Agriturismo ed è in un posto suggestivo che muta forma in base alle stagioni circondato da vari laghetti e vicino al fiume Nora.
de Felici. Le prime notizie documentate sulla famiglia de Felici risalgono a Pasquale (M. 1660) i cui genitori per sfuggire alle barbarie dei banditi, si trasferirono dal contado di Montorio nel territorio chietino. Pasquale, anch'egli alla ricerca di un luogo sicuro dove condurre l'esistenza, decise di stabilirsi prima nel Castello di Cepagatti, per la sua vicinanza al Regio Tribunale di Chieti, poi, nel 1641, nel territorio di Chieti dove acquistò varie proprietà.
Decorata, per successione del Giudice, del titolo di Marchese di Casale in Contrada. Detto titolo fu concesso nel 1699 da Carlo II di Spagna a Giovanni del Giudice. Ultimo intestatario feudale fu nel 1778 Concezio, che ebbe per figliuola Francesca, sposata il 3 novembre 1816 a Tommaso da Pianello. Dagli anzidetti nacque Nicola, che dalla moglie Concetta Monaco La Valletta, sorella di Raffaele, ebbe Gesualdo (dec.), riconosciuto nel detto titolo nel 1904. La famiglia è iscritta nel Libro d'Oro della Nobiltà Italiana e nell'Elenco Ufficiale Nobiliare Italiano col titolo di Marchese de Felici del Giudice di Casale di Contrada in persona di Nicola de Felici, di Luigi, di Gesualdo.
L'ascesa della famiglia de Felici proseguì attraverso vincoli matrimoniali con antiche famiglie nobili: i del Giudice, originari di Amalfi i quali ottennero il titolo di marchese di Casale in Contrada nel 1699 da Carlo II di Spagna; i Valignani di Chieti; i Tribuni Leognani Ferramosca, duchi di Alanno; i Monaco La Valletta, antica famiglia napoletana; i De Mattheis, baroni di Sulmona; i Brancadori, i Sabucchi; gli Olivieri, che permisero l'espansione del patrimonio in Argentina.
Luigi de Felici nacque il 16 luglio del 1886 da Gesualdo de Felici del Giudice e Silvina Olivieri de Cambacerès. Muore nel 1943. Sposa l'ultima discendente dei Sabucchi, la marchesa Erminia Sabucchi. Luigi nel 1911, sebbene appartenente alla terza categoria della classe 1884, desideroso di rendersi utile al Paese, s’arruolò volontario nella Guerra di Libia col grado di Ufficiale Commissario della CRI.
Nel primo conflitto mondiale arrivò addirittura a farsi raccomandare con un telegramma dal capitano Aldigerio Scoccianti per poter comandare l’Ambulanza 85, unità di prima mobilitazione, che col suo organico era destinata alla medicazione nelle prime linee, tra il sibilo dei proiettili e le schegge delle bombe.
A Luigi de Felici e Salvato Massimo Pionio furono conferite dalla Croce Rossa due medaglie di bronzo al valor militare, il primo luglio 1917 e il febbraio dello stesso anno, per l’assistenza prodigata ai feriti e ai malati durante le operazioni militari sul fronte italo-austriaco. A riportarci la notizia è il prof. Morelli nel suo saggio “Per la Pace”.
Sabucchi. Antica famigliaonorata, era dotata di ricca possidenza. Vanta diversi dottori in legge, e molti Canonici. Detta famiglia è rappresentata da più rami. D. Dioniso Sabucchi, successivamente rappresentato dal tenente Colonnello D. Luigi Waullemont di Asur Francesce.
D. Paolo Equizio, rappresentato, D. Andrea Paolini di Amatrice d’Aquila.
D. Pasquale e per esso D. Domenicangelo che si è imparentato con la famiglia Duran Spagnola e con Ronci di Atri che ha dato un Cardinale alla chiesa.
Francesco Ronci (Atri, 1223 – Sulmona, 13 ottobre 1294). Monaco, appartenente alla Congregazione dei fratelli di Santo Spirito, fondata dal futuro papa Celestino V dal quale prese poi il nome, del quale egli era discepolo. Divenne priore del monastero di Santo Spirito alla Majella e fu il primo generale della congregazione. Fu creato cardinale dallo stesso Celestino V nel concistoro del 18 settembre 1294, con il titolo di cardinale presbitero di San Lorenzo in Damaso. Morì meno di un mese dopo. È venerato come beato e la sua memoria liturgica cade il 4 giugno.
D. Stanislao imparentato con de Caro, Egizi, e Sabucchi del ramo sopradetto.
D. Berardino imparentato con la famiglia Vicentino.
D. Domeicantonio con la famiglia Paliotti e Taddei.
Successivamente imparentati con diverse famiglie nobili come i Coppa di Città S. Angelo e de Felici.
Nel 1863 ospitarono Vittorio Emanuele II in visita a (Pescara) Castellammare.
Negli anni trenta rinnovarono e restaurarono la villa e il parco, ma la guerra la distrusse. Oggi è un parco pubblico. Parziali segni dell'antica vestigia permangono. Famiglia generosa a Pescara donarono i terreni dell'accesso al mare della villa per la costruzione delle villette dei ferrovieri (prime case popolari a Pescara) e la chiesa di S. Antonio costruita in memoria di Antonio Sabucchi figlio di Giacomo Sabucchi morto durante il primo conflitto mondiale.
Erminia Sabucchi. nasce a Pianella il 19 gennaio del 1896 da Giacomo e Maria Pia Julli Capponi. Sposa Luigi de Felici, dal cui matrimonio nasceranno Antonio e Delfina che sposa Lucio Curato genitori di Lucilla, Francesco e Gianluigi.
Saranno ricordati gli antichi frantoi locali già denominati “Trappeto Grande” e “Trappeto del Fosso” ed il “moderno frantoio” di Erminia Sabucchi, creato negli anni’30 nei locali dell’ex convento del Carmine.
L'asilo infantile "A. Sabucchi" fu istituito nell'anno 1928 anche se già funzionante dal 1927. Lo statuto fu deliberato dal consiglio d'amministrazione nella seduta del 13 luglio 1928 ed approvato con r.d. 11 ottobre 1928, n. 2587; con lo stesso decreto l'asilo fu riconosciuto ente morale. La direzione era affidata alle suore "Figlie della Divina Provvidenza"; la sede era in via Umberto I, in un palazzo acquistato da Giacomo Sabucchi e donato all'asilo dalla figlia, marchesa Erminia Sabucchi de Felici, in memoria del fratello Antonio Sabucchi.
Alla fine degli anni '70 del Novecento, in seguito all'istituzione dell'asilo comunale e alla successiva trasformazione di questo in struttura statale, l'asilo "Sabucchi" riprese l'attività in forma privata, per chiudere definitivamente nel 1994.
La famiglia Sabucchi avevano una Cappella familiare nella Chiesa della madonna della Neve. Nel 1900 costruiscono una cappella gentilizia. In questa cappella viene conservata la Statua e un quadro raffigurante la Madonna delle Grazie con alle sue spalle la città di Pianella. La Madonna viene portata in processione il 1 e 2 luglio. In questa Cappella vi riposano le spoglie dei Sabucchi, tra cui quelle della N.D. Marchesa Erminia Sabucchi de Felici.
Erminia Sabucchi fu per Pianella una grande benefattrice. Salvò, tra l'altro, la città dalla rappresaglia tedesca nei giorni tristi dell'occupazione. Muore a Pianella il 9 settembre 1954.
Raffaele Monaco LA VALLETTA, nacque a L’Aquila il 23 febbraio 1827. Figlio dei nobili Domenico Monaco La Valletta e Maria Maddalena de Felice Humani era il terzo di cinque figli (in ordine di età): Gaspare, Concetta, Raffaele, Maria e Francesco. Il padre era magistrato, Procuratore Generale del Re di Napoli presso la Gran Corte Civile degli Abruzzi. All'età di 8 anni fu mandato a studiare al Collegio del Salvatore a Napoli. Alla prematura morte del padre rientrò in famiglia, che si trasferì a Chieti, dove il ragazzo proseguì gli studi nel Real Collegio Teatino locale.
A 17 anni, avvertendo fortemente la vocazione religiosa, vinta l'opposizione dei familiari, si trasferì a Roma per vestire l'abito clericale e avviarsi così al sacerdozio. Nel giugno 1845 fu ammesso alla prima tonsura.
Nel 1849 si è recato a Gaeta a rendere omaggio al sommo pontefice Pio IX, lì rifugiatosi dopo la fuga da Roma nel novembre 1848. Il 22 settembre 1849, a soli 22 anni, ricevette l'ordinazione presbiterale dalle mani del pontefice Pio IX.
Diventa cardinale il 13 marzo del 1868. Assessore della Congregazione della Romana e Universale Inquisizione (1859-1868), Cardinale presbitero di Santa Croce in Gerusalemme (1868-1884).
Nella città eterna, pur non essendo di origine patrizia, proseguì la formazione presso la Pontificia Accademia dei Nobili Ecclesiastici in vista di una carriera diplomatica. Simultaneamente, alla Pontificia Università Gregoriana si laureò brillantemente in filosofia e teologia e all'Università la Sapienza conseguì la laurea in utroque iure.
Nonostante la sua formazione accademica, la carriera ecclesiastica del Monaco si realizzò tutta all'interno della Curia romana.
Raffaele La Valletta morì il 14 luglio 1896 all'età di 69 anni ad Agerola (NA) ed i suoi resti mortali vennero trasferiti a Roma e sepolti nel Cimitero del Verano.
Foto.
Bibliografia:
REMO DI LEONARDO, Lacerba, periodico politico culturale , anno XXVI , aprile 2021, pagg. 30-31.
G.B. CROLLALANZA, Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti, Bologna, Forni, 1965; V. SPRETI, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Bologna, Forni, 1960;
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI, DIREZIONE GENERALE PER GLI ARCHIVI, ARCHIVIO DI STATO DI PESCARA, SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA DI PESCARA, V SETTIMANA DELLA CULTURA, Carte da Scoprire- Archivi privati in Abruzzo, Mostra documentaria, 5 maggio-28 giugno 2003, Archivio di Stato di Pescara, 2003
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI- ARCHIVIO DI STATO DI PESCARA- COMUNE DI PESCARA, I SETTIMANA PER LA CULTURA, Le pergamene dell'Archivio di Stato di Pescara dal XIV al XVII secolo. guida alla mostra documentaria 12 aprile-31 maggio 1999, Archivio di Stato di Pescara, maggio 1999- V. MORELLI, Pianella tra storia e iconografia, Varese, L. V. G., 1994;
Sitografia:
http://www.agriturismolanora.com/about.html?locale=it
http://dati.san.beniculturali.it/SAN/complarc_SIAS_san.cat.complArch.66984