REMO DI LEONARDO.
Fare una ricerca storica senza avere le fonti scritte non è semplice. Quando non ancora abbiamo trovato le parole per descrivere quanto è accaduto, possiamo solo affidarci alle fonti orali oppure iconografiche come nel nostro caso.
Saranno infatti otto splendide fotografie d’epoca dei primi anni ’30 (1932?) a riportarci indietro nel tempo e rivelarci la notizia inedita della visita a Pianella del Sottosegretario al Ministero delle finanze (1928-1932), Vincenzo Casalini (1886-1963), politico e ingegnere italiano, deputato del Regno d'Italia (1924-1943) e del Prefetto di Pescara (1930 al 1933), Roberto Rizzi (1876-1942).
Una visita avvenuta, come testimoniano una serie di foto esaminate, in occasione di una importante manifestazione legata all’attività dell’Opificio Manifattura Tabacchi di Erminia Sabucchi, figlia di Giacomo Sabucchi e di suo marito il marchese Luigi de Felici.
Purtroppo, come accennavo all’inizio, di questo evento ad oggi non sono riuscito ad avere notizie scritte, bisognerebbe “scavare” nell’archivio storico del comune di Pianella ma attualmente non è agibile. La ricerca comunque continua in altri archivi storici. Di certo sappiamo che siamo all’inizio degli anni ’30, in pieno regime fascista e l’economia agricola - industriale di Pianella mostra il suo fiore all’occhiello, la coltura e lavorazione del tabacco a livello nazionale con le sue maestranze e centinaia di tabacchine.
Nelle foto sono riconoscibili oltre al Sottosegretario Casalini e al Prefetto di Pescara Roberto Rizzi, On. Filandro De Collibus, Giovanni Di Ciò, podestà nel 1930, il vice podestà Filippo de Deo. La signora a destra di Casalini potrebbe essere Erminia Sabucchi e la persona alle spalle Luigi de Felici.
Oltre ai sopra citati esponenti governativi, molti altri saranno stati i gerarchi e i segretari del partito fascista locali e componenti della milizia, esponenti locali del mondo dell’imprenditoria, della scuola, della chiesa, delle professioni e del mondo del lavoro. Particolare interessante è vedere in alcune foto la presenza di alcuni elementi di una Banda Musicale, molto probabilmente si tratta di alcuni musicanti della Banda dei Diavoli Rossi di Pianella, a dimostrazione che il Corpo Musicale era ancora in attività.
In questo periodo, a dirigere la sezione fascista di Pianella erano: Filippo De Deo, segretario politico, Alfredo d’Annibale, segretario amministrativo, Giuseppe di Pentima, Gustavo Conti, Fulvio Viola, Dante di Nicolantonio, membri effettivi e, fiduciario comunale di Pianella per la federazione Provinciale Fascista del Commercio, Manfredi Durante.
Le foto originali e inedite sono marcate con timbro tondo ad inchiostro blu con la scritta “STAB. FOTOINDUSTRIALE - DI TONTO PESCARA - ENCOMIO DI S. M. IL RE”. Esse riproducono in sequenza, una sfilata composta da gerarchi, rappresentanti del governo e cittadini seguendo un itinerario che, partendo da Borgo Carmine, sede del Tabacchificio, si dirigeva verso il centro storico passando per Via dei Vestini (Curva de la Puca), davanti a lu Ferracavalle, l’Arco di Porta S. Maria (L’Arco di Fuori Porta) Forlaporte, Piazza Garibaldi e concludeva per un saluto finale al Cinema Teatro Comunale di Largo Teatro.
Ma chi erano Vincenzo Casalini e Roberto Rizzi? Ecco di seguito breve descrizione del loro profilo biografico.
Vincenzo Casalini nacque a Roma nel 1886 da Alessandro Casalini e Clotilde Frascara. Combatté nella prima guerra mondiale, raggiungendo il grado di capitano e alla morte del padre nel 1921 si stabilì a Rovigo per curare le attività economiche di famiglia, in particolare la gestione del Corriere del Polesine. Aderì fin da subito al fascismo e sfruttò anche il suo giornale, poi chiuso nel 1927 in favore del nuovo La Voce del Mattino, in sostegno alla sua parte politica. Nel 1926 fece parte della società per azioni costituita per l'acquisto de Il Giornale d'Italia.
Militò da subito nel Partito Nazionale Fascista diventando uno dei maggiori esponenti del fascismo polesano e fu Console generale nella Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale nonché Segretario provinciale dei Fasci del Polesine.
Nel 1924 fu eletto alla Camera dei deputati (poi divenuta Camera dei fasci e delle corporazioni) nella XXVII legislatura e rimase in carica anche per le successive tre legislature fino al 2 agosto 1943.
Quattro anni dopo fu nominato Sottosegretario al Ministero delle finanze nel governo Mussolini con la nomina a Ministro di Antonio Mosconi e, nello stesso periodo, assunse la presidenza della Cassa di Risparmio di Rovigo che traghettò verso la fusione con la Cassa di Risparmio di Padova nella Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo (poi confluita in Cassa di Risparmio del Veneto). Durante la Grande depressione agevolò la fusione dei piccoli istituti di credito operanti in provincia di Rovigo che confluirono nella sua banca.
Nel corso del 1930, alla morte di Michele Bianchi, gli fu offerto di succedergli nella carica di quadrumviro del fascismo ma rifiutò. Due anni dopo terminò il suo mandato di Sottosegretario. Nel 1934 La Voce del Mattino cessò le pubblicazioni. In un periodo imprecisato ha svolto anche il ruolo di commissario di Agea, società municipalizzata del governatorato di Roma per l'erogazione dell'energia elettrica e del servizio idrico. Morì a Rovigo nel 1963.
Roberto Rizzi, Prefetto, nacque a Chiusaforte il 18 febbraio 1876. Frequentò il Ginnasio e il Liceo a Udine e si laureò in legge all'Università di Bologna il 14 novembre del 1899 con la tesi: "La questione degli infortuni degli operai sul lavoro". Entrato in seguito a concorso nell'Amministrazione dell'Interno, iniziò la carriera nel 1902 a Tolmezzo, dove resse per oltre due anni il Comune. Dal 1906 al 1915 disimpegnò le funzioni di Capo di Gabinetto presso la prefettura di Udine e dal 1915 al 1919 le funzioni di Consigliere a Catanzaro.
Fu poi Sottoprefetto dal '19 ad Ariano di Puglia, nel '24 a Pisa e fino al 26' a Parenzo, in Istria. Promosso Vice-Prefetto fu destinato a Pola, dove rimase fino al marzo del 1930 e cioé fino alla nomina di Prefetto.
In tale qualità fu destinato a Pescara, successivamente,nel gennaio del 1933 a Cosenza e nel settembre 1934 a Ragusa fino alla pensione.
Fig. 1-2-3-4-5- : BORGO CARMINE, INIZIO SFILATA E SALUTO DELLE TABACCHINE
Fig. 6 : Saluto delle autorità al Cinema comunale, Largo Teatro.
BIBLIOGRAFIA
Vittorio MORELLI – Pianella tra le due guerre – Situazione sociopolitico-economica e militare XIX-XX SEC.
FOTO: A. P. REMO DI LEONARD
PUBBLICATO SU LACERBA 20 SETTEMBRE 2022.