L’intervista al neo Sindaco Teddy Manella: qui c'è da ricostruire il rapporto con i cittadini

REMO DI LEONARDO / Lacerba 23 giugno 2023.

Taddeo (Teddy) Manella, 62 anni, padre di tre figli, avvocato del Foro di Pescara, dal 15 maggio è il nuovo sindaco di Pianella, che subentra all’uscente Sandro Marinelli.

Da sempre impegnato nell’ambito delle attività culturali, sociali, politiche e del volontariato, con un’attenzione particolare al mondo giovanile e degli emarginati porta in alto i valori di Famiglia, Giustizia e Solidarietà.

Abbiamo rivolto al Sindaco alcune domande che, pensiamo, siano anche le domande che molti cittadini si pongono. Ecco la nostra intervista.

Sindaco Lei è stato eletto primo cittadino con oltre il 56, 26 per cento delle preferenze.  Si aspettava un risultato simile?

Buongiorno e grazie per l’opportunità di questa intervista senza dubbio utile ad incontrare i miei concittadini per fare una “fotografia” della competizione elettorale e per una prima esposizione dei nostri progetti a breve termine.

La vittoria è stata netta. Amore per Pianella ha riportato 2812 voti, 636 in più dell’altra lista: In termini percentuali appunto il 56,26 per cento.

I Pianellesi, hanno dato un segnale chiaro.

Certo personalmente non mio aspettavo una forchetta così larga. Inizialmente non volevo candidarmi, non perché pensavo di poter perdere, ma perché non reputavo fosse per la mia vita una priorità fare il Sindaco. Invece durante la campagna elettorale via via scoprivo sempre di più un grande calore della gente, e questa sensazione mi ha portato la consapevolezza che avremo potuto farcela. Poi nel volgere delle battute finali ho capito che avremmo vinto, ma non mi sarei mai aspettato che il mio caro amico Lorenzo DN avesse preso nel segno avendo profeticamente previsto la vittoria per oltre 600 voti.

Quali sono stati i punti forza della sua campagna elettorale?

I punti di forza nascono da un attento studio della realtà. Pianella veniva da 10 anni di amministrazione continua. La gente aveva voglia di cambiamento, e poi vedeva l’amministrazione distante.

La scelta di puntare sui Rapporti Umani è stata importante. I cittadini hanno compreso che non bastano le opere pubbliche, è necessario ripartire dalla ricostruzione dei rapporti umani attraverso una partecipazione democratica maggiore. Ciò a partire da un governo non solo del Sindaco ma anche degli assessori e dei consiglieri, e soprattutto con la partecipazione popolare attraverso l’ascolto continuo dei cittadini, delle associazioni e di tutte le realtà sociali, sportive e religiose. L’iniziativa “Il Sindaco a casa tua” ha colpito i pianellesi. Non si aspettavano una proposta del genere. Ad un mese dal voto ho visitato già quattro famiglie.

Senza dubbio non bastano i Rapporti Umani. Pertanto abbiamo proposto un programma di opere pubbliche concreto e fattibile, dando comunque seguito ad una continuità con ciò che è stato progettato dalla precedente amministrazione, correggendo diversi errori dovuti alla “fretta”.

Lei in passato ha già svolto incarichi istituzionali, cosa è cambiato nella società rispetto ai tempi delle passate esperienze?

Sì nel passato ho partecipato per tre volte all’azione amministrativa, quasi sempre mi sono occupato del sociale, della Polizia Municipale, ma soprattutto delle attività produttive e della promozione delle eccellenze del territorio a partire dall’olio.

La società è cambiata tanto e non solo dopo la pandemia. La gente ha fatto fatica ad aggregarsi. Spesso si è scelto l’individualismo. Ciò ha portato ad inaridire i rapporti e ad aspettarsi dall’amministrazione l’attenzione esclusiva ai servizi essenziali.

Tuttavia l’eccesso di questa tendenza ha fatto riaprire gli occhi alle persone. Il paese, soprattutto, è fatto di visi che si incrociano per le strade, nei negozi, nello sport, nelle scuole. E’ ritornata la voglia dell’empatia. Spero che torni anche l’impegno nella solidarietà e nella partecipazione popolare all’azione amministrativa.

La Protezione Civile, la Croce Rossa, la Pro Loco, per dire le maggiori, ma tutte le associazioni sportive hanno bisogno di nuova linfa.

La società è cambiata anche economicamente. A partire dal 2000 vi è stata una decrescita continua delle risorse finanziarie delle famiglie, delle imprese e anche delle entrate comunali.

Se poi si aggiunge il timore della gente per un futuro sempre più incerto a causa delle guerre e del degrado della nature, si ha un quadro non proprio felice.

Tuttavia la nostra gente tira sempre la voglia di fare nei periodi avversi: così sarà anche questa volta. Ottimismo dunque.

Amministrare è più un onore o una responsabilità?

Senza ombra di dubbio una responsabilità. Gli oneri sono di gran lunga maggiori degli onori. Il governo di un paese non proprio piccolo, siamo una delle realtà più grandi della provincia di Pescara, è di notevole attenzione, impegno e dedizione. Abbiamo un solo paese ma ben tre comunità, Pianella, Castellana e Cerratina, con le loro specificità e bisogni a volte diversi.

La responsabilità verso realtà importanti come la scuola e i servizi sanitari. La responsabilità è la coscienza che sei stato chiamato ad amministrare non per te, ma per il bene comune. Che devi anteporre i tuoi interessi, qualunque essi siano (anche legittimi), al bene collettivo all’attenzione continua alla tua gente. La responsabilità è che devi lasciare i tuoi spazi, perché essere Sindaco è darsi ventiquattro ore su ventiquattro.

Poi spero arriveranno anche gli onori, almeno spero. Ma non prime delle critiche e degli “improperi”. E’ la vita.

Comunque condivido questa responsabilità con assessori e consiglieri bravi e presenti, ma non di minore importanza è il lavoro quotidiano dei dipendenti comunali e dei responsabili d’area che svolgono il loro lavoro con grande professionalità e dedizione.

Ha un modello o una massima a cui si ispira nella sua attività amministrativa?

Vi sembrerà strano ma il primo modello non è politico. Un bravo e giovane sacerdote dovendo occuparsi dei pianellesi, mi ha insegnato che per il bene della tua comunità devi prima fare un’analisi, poi individuare le criticità, poi studiare e progettare gli interventi, quindi realizzarli. Solo così sarai certo che le azioni corrispondono ad effettivi bisogni.

Non meno importante è la massima del grande giurista Calamandrei, padre costituente, che ho voluto campeggiasse sulla pagina FB del Comune per i festeggiamenti del 2 giugno.

Ovvero, abbiamo una bella Costituzione, ma essa per gran parte è una realtà per l’altra ancora un programma allora impegniamoci tutti, amministratori, consiglieri, cittadini, scuola, parrocchie, associazioni, a che la nostra Costituzione si realizzi in pienezza.

Quali sono stati i criteri seguiti per la formazione della giunta? Ci può dire qualcosa in merito alla incompatibilità della consigliera Annaida Sergiacomo?

Durante la campagna elettorale ho ripetuto più volte che Manella è espressione di sintesi tra persone, territori e forze politiche.

La giunta non poteva che rappresentare tale sintesi. Ho dunque tenuto conto delle preferenze prese da ognuno, ma anche della rappresentanza territoriale e delle richieste dei partiti politici.

Ho dovuto sacrificare qualche brava persona ad esigenze di territorio, ma tutti avranno spazio durante l’arco temporale dell’amministrazione.

Anche la disputa sul vice Sindaco, è una questione meramente simbolica. Tutti sono vice sindaco. In realtà questa carica sarebbe dovuta essere condivisa tra le prime due donne elette con partenza FdI (come da patti), ma l’esito elettorale e le note vicende hanno portato ad altre scelte pur sempre condivise.

Ho accennato al problema di incompatibilità della Sergiacomo. Purtroppo abbiamo appreso dell’incompatibilità in sede di composizione della giunta; anzi in sede avanzata. Nè la diretta interessata, né il sottoscritto, né le forze politiche avevano pensato a questo problema.

Sergiacomo Annaida è incompatibile con me, essendo affine almeno sino al divorzio. Pertanto non posso conferire a lei deleghe.

Diversa è la situazione della qualità di Presidente del Consiglio, carica elettiva. Infatti Sergiacomo   Annida è stata eletta dal Consiglio Comunale, in mia assenza appunto per i predetti motivi.

In ogni caso stiamo studiando, con gli organi compatenti e i legali, la formulazione del parere da richiedere alla Prefettura e conseguentemente al Consiglio di Stato. Se sarà positivo, dopo il divorzio, Sergiacomo tornerà ad essere assessore e vice sindaco, come ha meritato dal consenso popolare.

E da chi è composta la sua squadra e quali sono gli incarichi a loro affidati?

La squadra di governo è composta dai quattro assessori e quattro consiglieri. Presidente del Consiglio Sergiacomo Annida.

Vice Presidente Sposo Denis (cons.), con deleghe alla Pubblica Istruzione, Trasporti, Politiche   Giovanili e la delega di scopo: adesione a Città Amica.

Berardinucci Davide (ass.re): Lavori Pubblici, Protezione Civile, Innovazione tecnologica e Sport.  Di Domenico Maria Laura (ass.re): Sanità, Patrimonio e Attuazione del Programma.

Di Tonto Massimo (cons.): Bilancio e Tributi, Cimiteri, Contenzioso.

Filippone Gianni (ass.re): Manutenzioni, Ecologia e Ambiente, Igiene Urbana, Politiche della Casa. Giansante Annabruna (ass.re): Politiche e Servizi Sociali, Turismo ed Evente. Vice Sindaco.

Di Girolamo Giovanni (cons.): Polizia Municipale, Viabilità, Coesione ed Integrazione.

Come ho già ampiamente ripetuto le cariche e le deleghe sono sempre, come ovunque, soggette a revisioni periodiche in ragioni di accordi, risultati e massima intesa di squadra.

Quali sono i primi atti che porrà in essere? 

I primi atti sono stati e sono la continuità con opere in itinere: De Caro e Polo sanitario sul quale sono in essere importanti riflessioni e modifiche. Ma anche la correzione tecnica per la fruibilità di opere fatte troppo in fretta dall’amministrazione uscente. L’ascensore posto in Circonvallazione presenta notevoli criticità sia in caso di pioggia sia di caldo eccessivo, allorquando le temperature interne raggiungono punte elevatissime che ne rendono impossibile l’utilizzo. Anche sulla Fontana bisogna tornare per sicurezza e possibili otturazioni.

Come da nostro programma volgeremo subito l’attenzione che meritano alle frazioni di Castellana e Cerratina, ma anche all’apertura di un Polo sociale di giovani, famiglie e Anziani nel capoluogo.

La metodologia, con piogge abbondanti e sole di giugno, hanno portato una crescita eccessiva di erba, rovi, e cespugli, pertanto stiamo già all’opera con sfalci e pulizie straordinarie.

Anche il ripristino degli “sfregi” stradali operati dall’interramento dei cavi per la fibra erano urgenti. E così abbiamo concertato con la ditta l’immediato ripristini a regola d’arte che partirà da Castellana, Cerratina e Pianella come dalla cronologia dei lavori effettuati.

La prossima settimana calendarizzeremo gli eventi estivi con le associazioni, e durante l’estate studieremo i passi autunnali.

Prima settimana da sindaco ed è stata subito polemica. L’opposizione lo ha accusata di aver lasciato un vuoto amministrativo a causa di un viaggio personale. 

La prima settimana, anzi la seconda è stata molto faticosa.

La prima l’ho trascorsa ad insediarmi e a conoscere i dipendenti nelle loro mansioni. Interessante e commovente è stato l’incontro tra dipendenti e amministratori.

Poi, come avevo preannunciato dalle prime parole della campagna elettorale fino alle ultime della festa della vittoria, sono partito per la Santiago de Campostela per un pellegrinaggio di oltre 120 chilometri. Non è una vacanza. Ma soprattutto non è stata una “vacanza” di amministrazione. Prima di partire in sede di comunicazione dell’assenza, si è deciso con gli organi competenti che la possibilità di firmare atti a distanza digitalmente e la immediata reperibilità (potendo essere a Pianella in 24 ore in caso di necessità) era sufficiente. Invece l’amnesia di alcuni e/o l’eccessiva preoccupazione (?!) mi ha costretto a varare una giunta d’urgenza e un vice Sindaco eccezionale nella persona di Berardinucci Davide. Anzi l’occasione mi dà modo di ringraziarlo per il lavoro serio, fattivo e professionale, svolto in mia assenza e spero di rivederlo in quel ruolo.

Come vedete mai, neppure per un minuto l’amministrazione di Pianella è stata in “vacanza”. A Santiago de Compostela ho portato tutti nel cuore, e pensate l’ultimo giorno la guida mi ha invitato ad andare sulla tomba di San Giacomo a pregare per i “nemici”.

Vuole dare un saluto ed un augurio a tutti i pianellesi?

Ai pianellesi tutti di Castellana, Cerratina e Pianella dico: camminiamo insieme.

Parliamoci spesso. Incontriamoci. Datemi consigli fattivi, concreti e fattibili. Aiutatemi ad essere il Sindaco della Gente tra la Gente, per far crescere i nostri figli in una Pianella sempre migliore.

Ringraziamo il sindaco per la disponibilità e la gentilezza con le quali ci ha concesso questa intervista.

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