REMO DI LEONARDO.
“l’Officina Anno VII – N° 21 2 Bim. 1994” .
Da questo numero Remo di Leonardo, appassionato cultore di cercatore delle tradizioni popolari pianellesi, dà inizio ad un viaggio nella storia nella memoria del nostro paese per riportarne alla luce i segni più tangibili della sua economia, così come è andata caratterizzandosi nel corso dei secoli attraverso l'esercizio dei mestieri e delle professioni.
Dunque una ricognizione “vissuta” del mondo del lavoro, delle sue regole, delle sue consuetudini, dei suoi aspetti anche più pittoreschi. Un viaggio nel quale ognuno di noi potrà ritrovare le suggestioni evocate dai nomi dei personaggi, dagli arnesi che usavano nel lavoro quotidiano, dagli incontri, dai rumori, dalle voci, che come per magia torneranno a popolare le botteghe e i vicoli e le piazze.
Per i più anziani sarà l'occasione per rivivere sensazioni e situazioni conosciute, mentre i più giovani potranno scoprire sicuramente un “mondo nuovo” del passato.
il Direttore Luigi Ferretti
PREMESSA
L'artigianato è sempre stato presente nella storia economica e sociale del nostro paese.
Il popolo pianellese per mezzo dell'artigianato e del suo rapporto con la civiltà contadina, soprattutto nel passato, ha cercato e trovati il suo riscatto sociale, in termini di crescita culturale e spirituale.
Delineare, seppur sommariamente, una storia dell'artigianato pianellese non è cosa facile.
In questo modesto lavoro di ricerca ho voluto solo, per quando mi è stato possibile, “catalogare” storiograficamente e linguisticamente i protagonisti, i reperti, gli utensili, gli strumenti e gli arnesi legati alle arti e ai mestieri della civiltà contadina che, purtroppo, in alcuni casi con essi sono scomparsi o vanno scomparendo.
ARTIGIANATO ARCHEOLOGICO
Pianella, come del resto tutta l'area vestina, si è aperta alla storia più o meno all'epoca delle guerre sannitiche. Prima il suo territorio apparteneva ad un'area frantumata dalle diverse tribù della cui vita si conosce ben poco.
Anche tra i reperti è difficili stabilire quale possa essere attribuito alla produzione indigena e quali invece appartenga al commercio con altre zone. Una cosa è certa: che i manufatti dei periodi appartenenti al Paleolitico e a Neolitico (punte, raschiatoi, dischi, schegge, ecc.) sono stati rinvenuti in diverse zone di Pianella, catalogati dagli alunni della scuola media attualmente sono custoditi al museo archeologico di Chieti.
Con il ritrovamento di una necropoli del periodo italico (IV-V secolo a.C.) in contrada Nora di Pianella sono state rinvenute armi forgiate, oggetti ornamentali, vasellame, seppur grezzo, ciottoli bronzei, ecc., che ci indicano una presenza umana che, seppur povera, era già dedita all'artigianato. Prova ne sono i reperti custoditi presso il municipio di Pianella.
Fine prima parte
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