Pianella 250 anni (1773-2023) della città regia

Ospite la Banda Musicale Nazionale dei Vigili del Fuoco

REMO DI LEONARDO (Lacerba 30 settembre 2023)

Si è svolta a Pianella, nella serata di Lunedi 11 settembre 2023 in Piazza Garibaldi, alla presenza delle autorità civili, militari, ecclesiastiche, la ricorrenza di 250 anni dalla nomina di Pianella “Città Regia” (1773-2023).  Una manifestazione fortemente voluta dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Taddeo Manella.

Il comune di Pianella (Pescara), già castrum facente parte della contea di Manoppello, nasce come comune rurale, facente parte, dal periodo angioino, del giustizierato d'Abruzzo Ultra; nel sec. XV fu feudo di Organtino Orsini, duca di S. Valentino, per poi pervenire a Margherita d'Austria e, attraverso di lei, ai Farnese. Al 1549 risale un "corpus statutario" che conferma e rinnova i privilegi già confermati in precedenza da vari feudatari e sovrani (nel 1487 da Organtino Orsini, nel 1498 da Federico d'Aragona). Nel 1625 l'universitas di Pianella aveva una sede, come dimostra l'iscrizione sul portone del palazzo De Caro. Nel 1773, con privilegio del re Ferdinando IV, Pianella fu riconosciuta Città Regia. Nel periodo napoleonico, in seguito alla divisione dell'Abruzzo in Ulteriore I, Ulteriore II e Citeriore, Pianella fu annessa all'Abruzzo Ulteriore I. All'inizio del sec. XIX furono uniti al comune di Pianella i comuni di Villa Castellana e Villa Cerratina, che poi ne diventarono frazioni.

Le città regie erano, nei regni dell'Italia meridionale e di Sardegna del Medioevo e dell'Età moderna, le città e i centri minori (tutti chiamati universitas, indipendentemente dalla loro grandezza) che dipendevano direttamente dal re. Dato che facevano parte del demanio dello Stato, erano anche dette città demaniali. Nelle città regie veniva inviato un governatore che rappresentava il potere centrale.

L’evento è iniziato alle ore 18.00 con il saluto del Sindaco Taddeo Manella ai numerosi cittadini intervenuti, ai rappresentanti delle istituzioni locali, alle associazioni, ai consiglieri comunali, provinciali e regionali, ai deputati nazionali, ringraziando, particolarmente,  per la loro presenza i sindaci viventi Cesidio D’Aloisio (1974/1978) Alfiero Filippone (1978/1991) rappresentato dalle figlie Zaira e Ilenia, Giorgio D’Ambrosio (1991/1997), Manuela Pierdomenico (1997/2002), Giorgio D’Ambrosio (2003/2013) e Sandro Marinelli (2013/2023).

Sono intervenuti nel corso della serata: il Presidente del Consiglio Comunale, Annaida Sergiamo; S.E. il Prefetto della provincia di Pescara Giancarlo di Vincenzo; il Presidente del Consiglio Regionale Lorenzo Sospiri; il Segretario della VI Commissione (Finanze) l’On. Guerino Testa; il presidente della prima commissione affari costituzionali l’On. Nazario Pagano.

Successivamente lo storico e letterato pianellese Prof. Vittorio Morelli ha tenuto una breve Lectio dal titolo: “Le premesse criptate per la concessione del titolo di città”, mentre il poeta e scrittore Remo di Leonardo ha declamato il Privilegio di Ferdinando IV del 1773 e letto il decreto del Presidente della Repubblica (2008) Giorgio Napolitano, ristampati in occasione dei 250 in uno opuscolo con l’approfondimento storico “Plenilia da città dei Vestini dalla popolazione dei Safini a Città Regia Repubblicana” a cura di V. Morelli.

La manifestazione è stata arricchita dalla presenza della Banda Musicale Nazionale dei Vigili del Fuoco composta da 48 valenti musicisti, tra cui diversi di Pescara, Pianella e provincia, diretta magistralmente dal M° e concittadino Donato Di Martile. Il complesso bandistico si è esibito all’interno del centro storico in Piazza Garibaldi, in una cornice di antichi palazzi (l’ex Palazzo de Felici, la sede del Municipio ex convento dei domenicani) e dall’annessa chiesa di S. Domenico svolgendo di fatto la funzione di una vera e propria “Cassa Armonica”.

In programma oltre alle tradizionali marce militari sono stati eseguiti anche brani originali e trascrizioni di musica classica e contemporanea: A Tubo! (E. Abbate), Cavalleria Leggera (F. von Suppè), Francis Albert Sinatra (alcuni dei più grandi successi come Cheek to Cheek -  La danza delle ore e La Gioconda (A. Ponchielli), Per un pugno di dollari (E. Morricone) Pirati dei Karaibi, (K. Badol).  

Durante il Concerto si sono particolarmente distinti i “solisti” Flavio e Massimo Patella, alla Tromba; il nostro concittadino Francesco Pietrangeli, al Sax Tenore; Loriano Mattioli, al Sax Contralto; Giuseppe Bannetta, al Trombone; Giorgio Palma, al Clarinetto; Francesco Lo Bue, alla Chitarra elettrica (M° di Fagotto).

Commovente è stato il finale del concerto e della manifestazione con qualche lacrima scesa sui visi dei presenti, quando tutta la platea si è alzata per intonare insieme alla Banda il canto “Inno degli Italiani”.

Una giornata all’insegna della storia e della musica per onorare il prestigio e le antiche origini della città - ha affermato il sindaco Taddeo Manella - 250 anni rappresentano un traguardo prestigioso che abbiamo inteso celebrare nel migliore modo, sono una testimonianza dell’importanza della nostra città che vanta una storia di tutto rispetto, con un ruolo centrale per l’intera regione.

La serata che ha registrato una forte partecipazione popolare è stata condotta con professionalità, eleganza e approfondimenti musicali da Fiamma di Leonardo.

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