Pianella 1925, l'on. Filandro De Collibus alla Settimana della Scuola

REMO DI LEONARDO.

Caduto il Ministero Facta, il 3 dicembre 1922 Mussolini divenne primo ministro con pieni poteri per riorganizzare uffici e istituzioni pubbliche con disposizioni che avevano il vigore di legge. E’ in questo modo che una serie di Regi Decreti voluti dal ministro Giovanni Gentile definirono la nuova scuola italiana. Per la scuola elementare torna la scansione dei cinque anni con esame in terza e in quinta classe. L’obbligo si estende ai 14 anni con la frequenza di un corso integrativo triennale per chi non prosegue gli studi. Dal confronto delle pagelle dell’anno scolastico 1923-24 con altre del 1924-25 si possono constatare due evidenti differenze: la religione è di nuovo al primo posto in quanto “A fondamento e coronamento della istruzione elementare in ogni suo grado è posto l’insegnamento della dottrina cristiana secondo la forma ricevuta nella tradizione cattolica (art.25 R.D. 1 ottobre 1923 n.2185); la valutazione annua (ma anche periodica): consiste nell’assegnazione di un posto di merito dal 1° al 5° corrispondente alle qualifiche: lodevole, buono, sufficiente, mediocre, insufficiente. (art. 11 O.M. 10 gennaio 1924)”. Nel senso che si poteva indicare il giudizio: Lodevole con 1, Buono con 2 e così via.

   La scelta di usare una scala di merito e non i numeri, offriva il vantaggio di evitare il calcolo della media aritmetica dei voti, (che era ed è un palese errore statistico perché non esiste un’unità di misura per gli apprendimenti) e spinge l’insegnante verso un esame globale dei progressi dell’alunno.

Alla base di questa impostazione c'era una concezione aristocratica della cultura e dell'educazione: una scuola meritocratica, vista come strumento di selezione della futura classe dirigente.

In questo contesto storico-politico e culturale della scuola italiana, a Pianella iniziò la Settima della scuola, come ci documenta un articolo del giornale Il Messaggero, Cronaca degli Abruzzi 3 maggio 1925:

Pianella - Settima della scuola- Largo Teatro 1925

Come preannunciammo il 25 u. s. si iniziò la Settimana della scuola, con l’adesione delle autorità comunali e della cittadinanza. La prima cerimonia si svolse nel teatro comunale per la consegna dei diplomi e dei distintivi alla guardia d’onore e con la premiazione degli alunni delle scuole. Il R. direttore didattico sig. Vincenzo Tribuzii, con un applaudito discorso, mise in rilievo il significato e la finalità della Sagra della scuola e della Guardia d’onore; parlò efficacemente dell’opera della scuola, nell’ora presente, e nel dovere che hanno autorità, famiglia e cittadini di cooperare utilmente per la scuola che è depositaria delle sorti delle future generazioni che sono le sorti della Patria.

     Il 26 u.s. si compirono due riti sacri e patriottici: la benedizione delle scuole e la inaugurazione del Viale della Rimembranza.

     Alle ore 9 si formò, in piazza Garibaldi, un imponente corteo di alunni e di insegnanti delle varie classi con i rispettivi vessilli, che si recò nella chiesa di S. Antonio Abate ad ascoltare la messa, dove il canonico vicario cav. don Salvatore di Silverio benedisse le bandiere e rivolse ai bambini parole ispirate a sentimenti di alto patriottismo […] 

     Il R. direttore Tribuzii pronunziò un commovente discorso inneggiando all’amor di patria ed alla bandiera, rammentando che essa dev’essere sacra per ogni italiano, perché santificata dal martirio, bagnata dal sangue dei nostri eroi […]

     Soggiunge che Pianella, dopo di aver eternato nel marmo i concittadini caduti nella grande guerra, si appresta a renderne più viva la memoria inaugurando il Viale della Rimembranza […]

     Nel piazzale del cimitero, dove ha termine il Viale, l’On. De Collibus, tra la commozione generale, pronunziò sentite parole ricordando il dovere compiuto, con l’olocausto della vita, dai nostri concittadini sul campo dell’onore ed inneggiando alla fortuna della Patria. […]

     Alle ore 17, in contrada Vicenne, ebbe luogo per desiderio ed invito degli abitanti della contrada, l’inaugurazione della scuola provvisoria istituita questo anno dall’Ente contro l’analfabetismo e la consegna dei certificati di studio agli alunni componenti la guardia d’onore e vari distinti cittadini, accolti festosamente con fiori, canti e suoni di banda.

     Parlarono, tra le acclamazioni degli astanti, il maestro della scuola il signor Caputi Giuseppe, il R. direttore Tribuzii e l’on.  De Collibus, al quale gli abitanti del luogo, in segno di gratitudine per l’interessamento da lui preso per diffondere l’istruzione in quella plaga, per mezzo di due orfane di guerra bianco vestite, offrirono un magnifico mazzo di fiori con una bella penna stilografica d’oro.

     L’on. De Collibus, commosso di tanta gentilezza, ringraziò i bravi lavoratori e la cerimonia ebbe termine, fra la generale soddisfazione, con un sontuoso rinfresco.

     Il giorno 29 u.s. nella sala del teatro comunale, splendente di luce ed adorna di verde e fiori, si chiuse la Settimana della scuola, con un bel programma di canto e di recitazione […] Sedeva al piano il bravo giovane Pietranico Vincenzo, coadiuvato dal chitarrista sig. De Berardinis Francesco.

     Questa festa luminosa della scuola, preparata con molta cura dal R. direttore e dal corpo insegnante, ha riscosso la simpatia ed il plauso della cittadinanza che vi ha partecipato con viva soddisfazione.”

Ascolta la versione audio dell'articolo.

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