REMO DI LEONARDO.
Nel mese di Aprile del 1944 viene arrestato e rinchiuso nelle carceri di Regina Coeli di Roma il capo di Gabinetto della prefettura di Pescara Luigi Tedesco. Le accuse sono di favoreggiamento verso il nemico e per non aver osservato il divieto di frequentare ebrei.
Sono coinvolti in questa vicenda la coppia di ebrei, Siegmund Sternfeld nato il 13.03.1887 a Kobersdorf in Germania, e Rosa Streimer di Siegfrid, nata il 25.05.1914 a Berlino, (1) di stanza a Pianella e domiciliati nella casa di Clara Verna nel quartiere del Casarene, interpreti presso il Comando tedesco, che si suicidarono per non essere deportati dai Tedeschi nei campi di concentramento.
Qui di seguito la trascrizione del testo dattiloscritto presentee nel Notiziario della GNR" (Guardia Nazionale Repubblicata) del 19 aprile 1944 - Fondazione Micheletti di Brescia, “Il caso Streiner a Pianella”. (1)
19 aprile 1944. XXII.
Si riferiscono i seguenti particolari circa l’arresto, in PIANELLA (PESCARA), del capo di Gabinetto della prefettura di Pescara:
Il mattino del I° corrente, in Pianella, si uccisero nella propria abitazione, mediante avvelenamento, la signora STREINER Rosa, nata a Berlino il 23/9/ 1914 ed il marito di lei STERNFELD Sigismondo, nato a Kobersvorf (Germania) il 17/3/ 1867.
La STREINER, nello scorso settembre, era stata assunta dalla prefettura di Pescara in Pianella, quale interprete con il comando tedesco, sotto il falso nome di STRINA Rosa, nata a Salerno. Avendo dato luogo a sospetti circa la sua attività, da qualche tempo il Capo della Provincia, d’accordo con l’Ufficiale di collegamento del comando tedesco, aveva disposto una maggiore vigilanza e sorveglianza nei riguardi di lei e del marito.
La STREINER, il giorno precedente al suicidio era stata invitata dall’ufficiale tedesco di collegamento, maggiore MESSINER, a lasciare temporaneamente, dovendo egli fare una telefonata di carattere riservato, evidentemente, essa era rimasta vicino all’uscio percependo qualche nome o qualche frase che le aveva fatto comprendere trattarsi del suo caso. Si pensa che da quel momento abbia deciso di uccidersi insieme con il marito. Entrambi erano affetti da T.B.C. – Sembra che il marito fosse un ex ufficiale della Honwed. Una perquisizione operata nell’abitazione dei coniugi STERNFELD subito dopo il suicidio portò al rinvenimento di parecchi documenti scritti in lingua tedesca, documenti che furono subito consegnati alla polizia segreta tedesca.
Immediatamente dopo, in seguito ad ordine del Capo della Provincia, la G.N.R. eseguì altra perquisizione nella casa del dottor Luigi TEDESCO, capo di Gabinetto della prefettura, che sembra non fosse estraneo all’attività della STRIMA, con la quale aveva rapporti di cordiale amicizia.
La prefettura, rimasta senza Capo della Provincia, era da alcuni mesi completamente nelle mani del dottor TEDESCO.
Nell’abitazione del TEDESCO si rinvenne molta corrispondenza a lui diretta da diverse donne; un biglietto della STRIMA e con la chiusa, “Baci Rosa”: una lettera del dottor Ettore LAURENZANO, capo di gabinetto alla direzione generale della P.S.; parecchie lettere a firma Pietro, fratello del TEDESCO e funzionario della Direzione Generale della P.S. queste molto interessanti poiché rivelano i sentimenti di detto funzionario e la sua crisi di coscienza in questo momento grave per la Patria; infine una lettera chiusa indirizzata dallo stesso Pietro a suo padre Agostino TEDESCO, rimasto con la famiglia ad Andretta (Avellino) territorio occupato dal nemico.
Quest’ultima lettera sta chiaramente a dimostrare che se il TEDESCO aveva la possibilità di far pervenire a corrispondenza ai genitori in territorio occupato, egli certamente doveva essere in collegamento con elementi che passavano le linee. Inoltre si rinvenne nella sua abitazione la somma complessiva di oltre lire 103 mila, suddivisa in diverse buste. Il TEDESCO giustificò il possesso di tale somma, adducendo che lire 70.000 (contenute in tre buste) erano di sua proprietà mentre la rimanente somma riguardava alcuni conti del consorzio autotrasporti, anticipazioni per il ritiro del grano degli ammassi ed altro; è strano però come egli tenesse in casa tali somme, riguardanti una pubblica amministrazione. Sia la corrispondenza, sia il denaro furono consegnati alla Polizia Segreta Tedesca che rilevò il dottor TEDESCO, già fermato dalla G.N.R.
Su richiesta del Capo della Provincia il comando tedesco dispose l’arresto, in Ascoli Piceno, del dottor CAMBISE, già Questore di Pescara, e del maggiore della G.N.R. (carabinieri) GIULIANI, già comandante il gruppo di Pescara in Pianella, entrambi sospettati di intese con la STRIMA.
Si ringrazia per la segnalazione del Notiziario della GNR" (Guardia Nazionale Repubblicata) del 19 aprile 1944 - Fondazione Micheletti di Brescia, “Il caso Streiner a Pianella” il sig. Danilo Manella appassionato ricercatore e studioso di storia.
Bibliografia.
Silvia HAIA, ANTONUCCI e Claudio PROCACCIA. Gli ebrei a Roma tra occupazione, resistenza, accoglienza e delazioni (1943-1944). Collana: I libri di Viella, 258. Pubblicazione: Settembre 2017.
Vittorio MORELLI, Historiae de Planella, Tipografia-Litografia Cantagallo – Penne 1979.
Alessandro MORELLI. Ebrei in provincia di Pescara: il caso Sternfeld - Streimer a Pianella. https://www.collinedoro.net/ Pubblicato il: 25/04/2016.
Note
1. I notiziari della GNR, redatti quotidianamente dall' "Ufficio I° Sezione Situazione" del Servizio Politico del Comando Generale della GNR di Brescia in base alle segnalazioni raccolte dai diversi comandi GNR provinciali e periferici, sono rapporti dattiloscritti di polizia e riguardano attività antinazionali, sovversive e partigiane, azioni banditesche, astensioni dal lavoro, ordine e spirito pubblico, notizie di interesse militare, defezioni. In via riservata, le notizie che meritano più attenzione, vengono inviate al Duce, al Comandante Generale della GNR Ricci, al Maresciallo Graziani e a pochi altri componenti i vertici politico militari