GEREMIA MANCINI.
“Mike” era nato a Steubenville, in Ohio, il 20 giugno del 1906, da John e Theresa Di Stefano entrambi emigrati da un paese della provincia dell’Aquila.
“Mike” sposò, l’11 giugno del 1928, Effie Andrerson. Il matrimonio fu avversato dalla famiglia della sposa. Del resto la reputazione di “Mike”, spesso ubriaco e coinvolto in varie risse, non era sfuggita neppure al dipartimento di polizia di Steubenville. Ma Effie Anderson “follemente innamorata del bel giovane italiano” non volle sentire ragioni. Appena un mese dopo il loro matrimonio Effie subì un pestaggio per mano di “Mike” (ubriaco fradicio). I genitori di Effie la esortarono a tornare a casa. Effie rifiutò. Non poteva e non voleva lasciare l'uomo che amava. “Mike” le assicurò che non sarebbe successo di nuovo e si disse dispiaciuto di quello che aveva fatto. Secondo la ricostruzione di Susan M. Guy: “Quella notte le mostrò quanto l'amava, mentre la conduceva al loro letto coniugale. La sua promessa di non alzare mai più una mano su di lei era tutto ciò che aveva bisogno di sentire. Uno sguardo in quegli occhi diabolici mise Effie sotto il suo incantesimo. Il tocco della sua mano forte sulla sua coscia nuda fece svanire nella notte ogni ricordo di quei lividi che portava spesso”.
Nel mese di settembre del 1929 “Mike” e un amico Dan rapinarono la “D’Agresta’s Tailor Shop” ma vennero arrestati mentre fuggivano dalla scena del crimine. Uscito dal periodo di detenzione le vicende tra “Mike” e Effie continuarono ad essere disordinate e spesso violente. Nel luglio del 1929 “Mike” venne convocato dal giudice di pace James Gavin per essere sottoposto ad un “mandato di pace” (su espressa richiesta del suocero). All’improvviso la tragedia così riportata, il 5 luglio del 1929, dal “July 5, 1929, dal “The Evening Review” edizione di East Liverpool – Ohio,: Ham Anderson, 53 anni, è stato colpito e ucciso da suo genero, Michael Trombetti, 24 anni, mentre stava entrando nell'ufficio del giudice di pace James Gavin oggi per sottoporre Trombetti a un mandato di pace. Cinque colpi di revolver calibro 32 sono stati sparati da Trombetti, tutti e cinque i proiettili hanno avuto effetto sulla schiena della vittima, ha detto la polizia. Trombetti è accusato di omicidio. Anderson era accompagnato da sua figlia, la signora Effie Trombetti, che era stata allontanata dal marito, quando è avvenuta la sparatoria”.
Trombetti fu condannato all'ergastolo senza condizionale da scontare presso il carcere “Ohio State Penitentiary”. Al momento del verdetto l'aula esplose in un fragoroso applauso. Da notare che Effie, nonostante l’invito del giudice a testimoniare contro l’assassino del padre, rifiutò di farlo.
Il 21 aprile 1930, al “Ohio State Penitentiary” si verificò un grave incendio che uccise oltre trecento detenuti. Tra questi anche Michael Lawrence “Mike” Trombetti.
Foto1: Michael Lawrence “Mike” Trombetti; Foto2: il libro: “Mobsters, Madams & Murder – In Steubenville, Ohio”; Foto3: il carcere “Ohio State Penitentiary” prima dell’incendio;