L'autovelox è morale o immorale?

Firmato: FesteFarinaForca 

Il concetto dell'autovelox, così come è concepito dai burocratini imboccati dai politici, è immorale perché va a colpire lavoratori, pensionati e mamme di famiglia che viaggiano su piccole utilitarie di 12-15-20 anni fa.

Oggi l'autovelox è come la tassa sul macinato, perché va a colpire utenti che a mala pena possono pagare il bollo della macchina, l'assicurazione, le piccole riparazioni.

Se un automobilista, per andare a lavorare dall'Alto Pennese, Brittoli, Carpineto, Civitella a Pescara, Sambuceto, Francavilla, rispettando la segnaletica, impiega dalle due alle tre ore col rischio di incappare in una multa, cosa fa? Emigra verso la costa.

L'autovelox è immorale, perché gli Enti gestori delle strade sono tenuti ad offrire strade alternative, che non ci sono.

Mettiamoci nei panni dei cittadini dell'interno del Pescarese e del Teramano, quando non c'è un percorso alternativo all'Autostrada A/24; da Ascoli Piceno a Guardiagrele dove non c'è una strada alternativa, vanno alla "guerra".

A questi paesi, che stanno morendo, si sta dando il colpo mortale.

Quando venne concepito il limite di 50 kmh, le vetture, i camion erano "senza freni, senza luci, etc".

Oggi si impone in molti tratti almeno un limite di 60-70 kmh, vista la tecnologia meccanica ed informatica, tenuto conto dell'incidentalità, del volume di traffico, della densità urbana.

Nessun Ente si è posto il problema di utilizzare i soldi dei bolli, revisioni, multe per migliorare la situazione stradale, ma solo per reggere il carrozzone dei dirigenti e dei politici, che non alzano il sedere dalla poltrona. Addirittura si fanno foto dalle auto civetta con costi di rilevamento quasi zero: dovo coje coje.

E' vero la legge, i regolamenti danno torto al cittadino che infrange; ma allora puniamo ancora il ladro di mele o di un tozzo di pane che ruba per fame?

La Legge è un quadro guida, all'interno del quale ci sono tanti quadretti, ovvero le interpretazioni e le risoluzioni.

Una Legge, se è Legge, non può colpire in maniera indiscriminata gran parte della popolazione. Si faccia un referendum al riguardo.

Molti cittadini si spostano per andare a lavorare, quando c'è il lavoro e quando la Ditta paga; molti pensionati, con pensione da fame, si spostano per fare la spesa, per andare dal medico, per sottoporsi alle analisi di routine; molte mamme si spostano per portare i figli a scuola, per fare la spesa quando i loro mariti riescono a dare loro i soldi; d'estate per andare qualche giorno al mare.

Per molti Enti, vicini e lontani, che sciupano l'erba del prato senza aspettare la fienagione per l'inverno, l'Autovelox è diventato unbusinesses per far quadrare il bilancio che fa acqua da tutte le parti e per retribuire gli stipendi, che non sono da fame con le famigerate indennità di produttività a Dirigenti e Politici Amministratori.

Che si taglino i privilegi della politica e della burocrazia.

Che giustizia sociale è?

Lex , sed dura Lex.

Foto di repertorio. 

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