Dopo il Sator di San Pietro ad Oratorium a Capestrano continua la nostra ricerca sui quadrati magici d’Abruzzo, il Sator di Camposto custodito nella cripta della chiesa seicentesca di Santa Maria Apparente. La chiesa attuale venne eretta dopo un'apparizione Mariana verificatasi nel XVII secolo. Secondo la tradizione, sarebbe stata costruita per volere della Madonna apparsa il 2 luglio 1604.
La leggenda narra di una giovinetta di nome Rosa Angelica Palombi, muta dalla nascita, che trovandosi quel giorno lungo il torrente Rio Fucino a lavare i panni ebbe una divina apparizione, la Madonna, la quale le chiese di tornare in paese e di chiedere a suo zio, che ne era il parroco, di far edificare una chiesa dove ella desiderava, designandone i contorni con la neve. La ragazza si recò in paese e tra lo stupore di tutti parlò dicendo allo zio ciò che la Vergine le aveva chiesto.
Sopra il portale della chiesa, su di una pietra è inciso lo stemma della famiglia degli Orsini; un ramoscello di palma o d’ulivo. In quel periodo infatti Campotosto era feudo di Amatrice dove appunto governava uno dei tanti rami di questa famiglia. L’interno è ad una navata; sulla parete di sinistra due quadri di cui uno rappresenta l’apparizione della Vergine alla giovinetta, sulla destra una tela rappresenta la decapitazione di San Giovanni Battista. Da qui si scende nella cripta, dove appare il Sator, inciso rozzamente nell’intonaco un piccolo ambiente ipogeo sormontato da una volta a vela dove sono ancora visibili tracce di affreschi. Sull’intonaco di quegli affreschi è inciso grossolanamente il Quadrato magico del Sator.
Si tratta di un palindromo incasellato in un quadrato 5 x 5 che comincia con la parola sator e che rivela un’incisione imprecisa e dai tratti veloci, come a voler imprimere fortemente il contenuto ma senza dare la priorità ai tratti geometrici del misterioso quadrato. Nel quadrato sono riportate queste parole: sator arepo tenet opera rotas. Sono sempre le stesse parole in ogni luogo dove si trovi il quadrato magico. Anche se va osservato come il nostro simbolismo nen sempre si presenta con l'iniziale sator, infatti, in alcuni esemplari, come il caso del Quadrato Magico di Magliano de' Marsi , è scritto all’inverso: rotas opera tenet arepo sator.
Sitografia:
http://www.rivelazioni.com/notizie_news/sator.shtml#abruzz
https://abruzzoturismo.it/racconti-d-abruzzo/i-tre-quadrati-magici-dabruzzo/
https://naturagrezza.blogspot.com/2014/03/il-quadrato-magico-del-sator-e-la.html