REMO DI LEONARDO
Il MACA di Pianella, presso l'Abruzzo in Miniatura, al Museo Michetti (MUMI) di Francavilla espone le Ceramiche delle 4 province abruzzesi, a rappresentare la provincia di Pescara c'è questo Vaso biansato a smalto azzurrino con medaglioni in rosso campiti da una coppia di uccelli e ornati secondari. Pescara, Fabbrica di Emilio Polci, seconda metà anni '20 del '900. L'ornato, dovuto all'incisore Armando Cermignani, è stato usato anche come marchio della pasticceria di Luigi d'Amico di Pescara ed anche come illustrazione nella copertina di un libro di poesie della casa editrice Laterza.
Il pittore e decoratore Emilio Polci (Castelli 1894 - Pescara 1951) si forma alla suola d'arte di Castelli e nel 1922 è assunto alla "Matricardi".
Nel 1925 è sollecitato dall'amico Tommaso Cascella ad aprire a Pescara una bottega-laboratorio di ceramica, la "Maiolica d'Abruzzo" rimasta attiva fino ai primi degli anni '30, quando l'attività continuò come Maioliche d'Abruzzo (MADA) di Esmeralda Campi, cessata nei primi anni '60.
Nel 1926 presenta i suoi lavori alla Mostra Permanente della Moderna Ceramica d'Arte di Faenza.
Armando Cermignani (Castellammare Adriatico, 22 febbraio 1888 - Roma, 19 ottobre 1957) è stato un pittore, incisore e ceramista italiano.
Nato da una famiglia di artigiani, frequenta l'Accademia di Belle Arti di Bologna e, come allievo di De Carolis, si avvicina al mondo della xilografia. Inizia così una sua attività di illustratore di opere letterarie con le principali case editrici quali Laterza, Sten e Ricciardi.
È volontario nel primo conflitto mondiale, viene ferito due volte e prigioniero è internato nel Lager di Celle, in Germania, dove conosce Gadda.
Nel dopoguerra è a Pescara, dove si dedica all'insegnamento pur collaborando come illustratore a riviste quali Emporium e, soprattutto, la famosa Eroica di Cozzani.
Si dedica anche all'illustrazione pubblicitaria e realizza le etichette del liquore Aurum e riceve vari incarichi di decorazioni pittoriche . Nel corso degli anni '30 è assiduo frequentatore di Pietracamela e dipinge soggetti della zona del Gran Sasso.
Il suo studio, frequentato da vari artisti dell'ambiente pescarese, diviene un luogo sospetto di eversione antifascista e viene chiuso dalla polizia. Dopo la Liberazione viene nominato Prefetto di Pescara e intraprende una carriera politica che lo porta ad essere eletto Senatore nella prima legislatura.