APPUNTI DI VIAGGIO: COLLEPIETRO (AQ)

ANTONIO MEZZANOTTE.

Dalla Madonna de' Centurelli, nell'aquilano, prendeva avvio il tratturo che, toccando Civitaretenga, Navelli e Collepietro, si buttava verso Bussi per poi sormontare l'appennino a Roccatagliata e riscendere dalle parti di Castiglione a Casauria, lambire il versante nord - occidentale della Majella, per snodarsi lungo la regione dei Frentani fino a Montesecco, ai confini del foggiano.

Qui dunque, a Collepietro (AQ), siamo in terra tratturale e il luogo, fortificato intorno all'anno Mille, assumeva funzioni di controllo dell'importante via della transumanza.

Ancora oggi sono conservati tratti delle antiche strutture difensive, come ad esempio la Torre dei Gregori (XI sec.), che protegge una delle porte di accesso al paese, ovvero le case - mura con torri angolari ora inglobate nelle abitazioni, o ancora lo stretto reticolo di viuzze che si dipana intorno alla parrocchiale dedicata a San Giovanni Battista.

Questa chiesa presenta una graziosa facciata con portale quattrocentesco dalla lunetta affrescata, scandita da due torri campanarie gemelle, ma soltanto una di esse assolve alle funzioni di campanile della chiesa; l'altra, munita di orologio, funge da torre civica.

L'interno del sacro edificio presenta alcuni affreschi rinascimentali, dipinti sui pilastri, di notevole riguardo: tra essi, segnalo una santa Lucia del 1537, un san Bernardino del 1570 e un San Francesco dello stesso periodo, alla cui base è raffigurato un ex voto a San Marco Evangelista per grazia ricevuta con la data 25 aprile 1653.

Il paese si visita volentieri, l'aria è fine, fresca, ventilata e il panorama offre scorci da capogiro: tutta la piana di Navelli, fino alla torre di Bominaco e oltre, l'altopiano di Peltuinum, il Monte Ocre, il Gran Sasso e, quindi, più vicino il Monte Picca, al di sotto del quale si snoda la Valle Tritana; verso sud la catena del Morrone, Monte Amaro, il guado di Coccia, il Porrara, il Genzana e tutta la conca Peligna. Dal paese si può salire per il sentiero che ripercorre parte del tratturo fino ad arrivare sulla cima della Serra di Navelli, a circa 967 mt di quota.

Vi è punto di interesse unico: il pianoro della Madonna del Buon Consiglio. Esso sovrasta il paese a sud con un'altitudine di circa 850 mt s.l.m. La chiesa, isolata al limite occidentale della piana, è del XIII sec., di origine e funzione tratturale (dietro l'abside sono ancora visibili i resti di alcuni edifici di foresteria per il ristoro dei viandanti), rimaneggiata nella metà del 1600, quando vennero intonacati gli affreschi rinascimentali che ne arricchivano la navata.

Insomma, Collepietro è un piccolo gioiello, sconosciuto da tanti, ci si deve venire con una motivazione giacché non è luogo di transito, però è a misura d'uomo e di bambino. Ha un campetto da calcio che è una meraviglia: alla fine della passeggiata due tiri a pallone con mio figlio sono stati più che graditi!

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