REMO DI LEONARDO.
Quest’anno, dopo due anni di fermo forzato a causa della pandemia il 19, 20 e 21 settembre, grazie all’entusiasmo dei giovani componenti il Comitato Feste Patronali, si sono svolti a Tocco da Casauria (Pe) i solenni festeggiamenti in onore dei santi: S. Emidio V.M. – Sant'Eustachio e Maria S.S. Delle Grazie.
Ad allietare le tre giornate di festa sono state le Bande Musicali di Introdacqua del M° Vito Di Benedetto e la rinomata Banda Città di Chieti diretta dal Mº Marco Vignali entrambe con un organico composto da musicisti esperti e giovani che con entusiasmo portano avanti questa meravigliosa tradizione della musica bandistica eseguendo con bravura brani del repertorio classico-moderno.
Tocco da Casauria, è un comune italiano di 2 395 abitanti della provincia di Pescara in Abruzzo. Risalente al medioevo, si è costituito in villaggio nel 1024 intorno al Castello Caracciolo, tuttavia le prime notizie che si hanno su Tocco risalgono alla prima metà dell'800.
In età antica, nelle vicinanze dell'attuale centro abitato, era presente un insediamento di probabile origine peligna chiamato Interpronium.
Tra il XII secolo e il 1320 il territorio seguì le vicende della contea di Manoppello, passando in successione alle famiglie Pagliara, Plessis, Colonna, Sully e infine agli Acquaviva. Nel XIII secolo iniziò a svilupparsi un abitato attorno ai centri di attrazione della chiesa di sant'Eustachio e del castello.
Sant'Eustachio e il borgo di Tocco da Casauria.
Da un articolo di Antonio Foschino tratto dal sito web da http://www.sassiweb.it/fotosetarchivio32):
"Narra la leggenda che nei tempi antichi, nei pressi del piccolo borgo di Tocco Casauria, fu combattuta una battaglia sul Colle Morto. Centinaia di soldati morirono. Tra le milizie vi erano anche toccolani che, impossibilitati oramai a resistere al nemico, cercarono tatticamente di indietreggiare ma, circondati da nuove forze nemiche, lanciate rabbiosamente contro di loro, e considerandosi perduti dinanzi a morte sicura, invocarono a gran voce Dio. Appena la disperata invocazione ebbe termine si videro circondati da una nebbia tanto fitta da non vedere più il nemico. Apparve loro un ufficiale romano che con voce rassicurante disse: «Venite con me, io vi guiderò, io sono Eustachio ufficiale romano morto per la fede in Cristo». Detto questo i soldati si trovarono, improvvisamente, fuori dalla mischia e increduli per la grazia ricevuta acclamarono quel generale santo protettore della Città di Tocco da Casauria".
La Chiesa di Sant'Eustachio Martire è situata nel centro storico, vicino il Castello Caracciolo, è la chiesa più importante di Tocco. La chiesa fu distrutta nel terremoto della Maiella del 1706 e subito dopo ricostruita in stile settecentesco. Il 13 gennaio 1915 il terremoto della Marsica distrusse la sagrestia e lesionò il campanile. Nel 2009 il terremoto dell'Aquila ha reso la chiesa inagibile.
Sant'Eustachio, oltre che di Tocco da Casauria, è il Santo Patrono dei seguenti comuni: Acquaviva delle Fonti (Bari), Belforte in Chienti (Macerata), Brignano (Salerno), Campo di Giove (L'Aquila), Cetinale (Siena), Chesallet (Aosta) Ischitella (Foggia), Matera - Montaperto (Avellino), Pieve di Acone (Firenze), Poli (Roma), Scanno (L'Aquila), Sesto Campano (Isernia).
A Tocco da Casauria sono nati uomini illustri: Francesco Filomusi Guelfi, Lorenzo Filomusi (giurista, politico e critico letterario), Vincenzo Galli (Pittore), Pietro Guglielmi (vescovo della Chiesa cattolica), Gennaro Manna (scrittore), Francesco Paolo Michetti (Pittore), Domenico Stromei (Poeta),Torquato De Felice (Pittore), Sandro Sticca (storico-iconografico).
SITOGRAFIA
https://it.wikipedia.org/wiki/Tocco_da_CasauriaFIA
http://www.sassiweb.it/fotosetarchivio32)