DI VITTORIO MORELLI.
Pescara
Montesilvano
Spoltore
Città S. Angelo- Cappelle sul Tavo
Cepagatti-Cavaticchi
Penne-Farindola
Loreto Aprutino-Picciano-Collecorvino-Elice
Civitella Casanova-Vicoli-Vestea-Villa Celiera-Carpineto
Catignano-Civitaquana- Cugnoli-Corvara-Brittoli
Pianella-Moscufo-Caprara-Nocciano-Rosciano-Villa Badessa (già Università aggregata a Pianella)
Torre de’ Passeri-Alanno- Tocco da Casauria - Pescosansonesco- Castiglione a Casauria
S. Valentino in A.C.,Caramanico-Roccamorice- S- Eufemia a Maiella-Abbateggio
Popoli-Bussi- Scafa
Manoppello-Lettomanoppello- Bolognano-Turrivalignani
La mia è solo una provocazione intesa a sollevare la questione dei piccoli Comuni, che subiscono tuttora il fenomeno dello spopolamento e dell’isolamento.
Per dare dignità ai piccoli Comuni occorre potenziare le infrastrutture, ripensare ai Distretti Scolastici e Sanitari; occorre riformare le prerogative degli Assessorati e delle loro competenze.
Ad esempio:
-Assessorato all’agricoltura, ambiente, turismo, transizione ecologica, abbandono delle campagne, il problema idrico ad uso potabile ed irriguo (realizzazione di bacini idrici per la raccolta delle acque piovane), sovranità alimentare, cooperative.
-Assessorato ai Servizi Demografici, Scuola, Servizi Ecologici, Depurazione delle Acque ad uso irriguo.
-Assessorato all’Urbanistica: Strade Comunali, interpoderali, vicinali, Edilizia ed Urbanistica, Dissesto Idrogeologico, Infrastrutture.
-Assessorato al Sociale: Assistenza Pubblica, Controllo del Territorio, Cultura, Turismo, Archivi, Biblioteche.
Prima di arrivare alla Grande Pescara bisogna ridare ai piccoli Comuni dignità civica e municipale; ad esempio progettare e realizzare una strada di collegamento che colleghi da Ascoli Piceno i paesi pedemontani del Gran Sasso, del Morrone e della Maiella fino alle porte di Guardiagrele. Rivedere i tracciati ferroviari, realizzare la Tirreno Adriatica su ferro e su gomma, interconnettere i porti di Giulianova, Pescara, Ortona, Vasto; collegare Sulmona con i centri della Marsica e del Reatino.
Assegnare ad ogni Comunità una sfera di competenze, tenendo conto della logistica e delle infrastrutture esistenti e dei dati ISTAT.
Tempi di attuazione: dieci anni circa
Notazione storica: alcune Comunità erano storicamente aggregate in tempi non continuativi ad alcuni Comuni, come Cerratina, Castellana, Villa Badessa e Caprara a Pianella.