Mossa a sorpresa del sindaco sui beni mobili e sugli arredamenti di pregio rimasti all’interno del castello Chiola, ceduto all’asta a giugno alla Elisa srl della famiglia Di Sipio di Ripa Teatina per 2 milioni e 100 mila euro. Proprio il patrimonio interno fatto di arazzi, quadri importanti e tele di Cascella è al centro di una vertenza giudiziaria a Pescara aperta dalla Lauretum Hotels spa, la società espropriata dell’immobile per debiti bancari pari a 5 milioni di euro non onorati.