LETIZIA DURANTE
Oggi è cominciata la demolizione della mia casa di famiglia in paese, chiusa dopo il terremoto di cinque anni fa. È una casa che appartiene alla famiglia di mio padre da più di cento anni. Lí mio padre è nato e nella stanza in cui è venuto al mondo, dopo aver viaggiato tanto nella vita, se n'è anche andato e questo per lui era un motivo di gioia e sicurezza. Le radici.
I miei ci hanno sempre creduto ed hanno insegnato a me a crederci. È la casa in cui ho festeggiato tanti momenti belli della mia vita, una laurea, un matrimonio, i primi passi di mia figlia, per dirne qualcuno. Quanti di voi tra amici e parenti ci sono stati, tutti, penso. E tutti sapete che bella casa che era. Il cuore piange soprattutto il camino che è stato riparo e consolazione anche di tanti momenti di solitudine e difficili. Con la sua enorme trave di marmo, le mensole dei libri, la nicchia per la legna. Prima di me, comunque, generazioni di parenti hanno ricordi da vendere in quella casa.
Famiglia numerosa e doppiamente legata nel sangue quella dei miei nonni, in cui due fratelli sposarono due sorelle e tra quelle mura vissero come un'unica famiglia con due padri e due madri, molti figli, una sola tavola. Se ne va con i colori accesi che i miei avevano pensato per la sua ristrutturazione, in cui la famiglia ha impiegato i risparmi di una vita, il giallo e l'azzurro delle ceramiche di castelli che la ornavano.
Ciao casa bella, casa calda, casa d' amore, perché lí tante persone, me compresa, si sono amate. Un pensiero di solidarietá anche per tutti coloro che hanno vissuto un dolore simile a questo. Ai dimenticati di tutti i terremoti della storia e soprattutto a quelli ancora in attesa, dopo una pandemia vissuta fuori casa, in condizioni ben peggiori della nostra. Speriamo sia il primo passo per una ricostruzione che non sia troppo lenta e che porti con sé non solo nuove mura ma anche nuova vita e nuove gioie per tutti.
FOTO STORICA : Chiesa longobarda del SS. Salvatore, Casa famiglia Durante.
FOTO DELLA CASA IN DEMOLIZIONE : Riccardo Pietrolungo