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Chi uccise il carabiniere pennese Giovanni D’Alfonso, padre di tre bambini e con due bossoli infilati nella sua divisa, nel tragico epilogo del sequestro operato dalle Brigate Rosse del re degli spumanti Vallarino Gancia? Fra Canelli ed Acqui, era il giugno 1975, si svolsero i fatti. Adesso quel mistero potrebbe essere finalmente svelato. Le indagini sofisticate del Ris di Parma sui profili genetici di alcuni brigatisti potrebbero portare all’individuazione del brigatista fuggito nei boschi. Indaga da un anno la procura della Repubblica di Torino cui si è rivolto Bruno, il figlio del militare ucciso nel conflitto a fuoco in cui perì la brigatista rossa Margherita Cagol.