GEREMIA MANCINI
Il maestro Giacinto Armaroli nacque a Teramo il 10 marzo 1859 e morì a Roma il 10 giugno 1924.
La cittadina di Colonnella, in provincia di Teramo, dove insegnò dal 1890 fino alla morte, lo annovera, giustamente, tra i suoi cittadini illustri.
Ricordandolo come maestro sensibile, aperto, dinamico e soprattutto lungimirante. Fu l'inventore del sillabario mobile e dei banchi portatili, che consentivano l'insegnamento all'aperto anche nelle zone di campagna.
Per tali invenzioni ottenne il brevetto e fu premiato all'esposizione di Napoli.
Dotato di una grande sensibilità umana scrisse, durante la "Grande Guerra", un toccante articolo che sollecitò importanti iniziative: "Pensiamo sin da ora ai mutilati di guerra". E ancora venne accolta la sua proposta per una "Scuola laboratorio per la costruzione di arredi scolastici moderni, e per l'industria dei vimini panierai, p0er dar lavoro agli eroi della Patria".
Il suo brevetto più importante fu così registrato: "Nuovo apparecchio didattico meccanico per l'insegnamento nella 1a classe elementare della lettura e scrittura (con banchi portatili annessi al metodo ) .
Foto. Studio Armaroli - Teramo , luglio 1888".